giovedì 28 febbraio 2013

[recensione] Real Racing 3: la prova di Digital World

Dopo anticipazioni roboanti e un periodo di attesa tutto sommato non lunghissimo, eccoci infine al cospetto di questo titolo: sarà all'altezza delle aspettative create?

Per provarlo, ci siamo affidati a due prodotti ben differenziati: un semplice iPhone4 da una parte ed un Asus Transformer Prime dall'altro. A breve lo proveremo anche su iPhone5 e su LG Nexus 4.
Non abbiamo notato grosse differenze fra le due versione, cosa che evidenzia da subito la mancata ottimizzazione all'ottimo Tegra3 di Nvidia; speriamo in una successiva patch. Veniamo ora ai diversi aspetti del gioco, iniziando da quello che forse è un pò il cavallo di battaglia del titolo, ovvero:



GRAFICA
Anche se versione sul banco di prova non è la high-end, probabilmente al momento disponibile solo per iPhone5, si nota da subito un certo miglioramento rispetto al pur ottimo Real Racing 2. Sia su iPhone4 che su Transformer Prime la fluidità è ottima, così come il senso di velocità. Le macchine sono rese splendidamente, con un elevato poly-count e appariscenti effetti di cromature e riflessi sulle carrozzerie. Discreti anche gli effetti di luce e le rifrazioni solari.
A proposito di Aliasing
La versione iPhone4 sacrifica solo qualche effetto di rifrazione, come si nota dai cerchi dell'auto

Mancano un pò effetti di contorno ai quali recenti produzioni (prevalentemente per console mainstream) ci hanno abituato, come sfocature (blur) e luminosità ambientale (non dico HDR, ma quantomeno il Bloom). se questo è comprensibile su un datato iPhone4, lo è molto di meno su di un dispositivo Tegra3, dove è anche presente un certo di livello di Aliasing (complice anche lo schermo di maggiori dimensioni che evidenzia il problema). Nulla di grave,in ogni caso, visto che la presentazione del titolo è di alto livello. Va precisato che, malgrado quanto dichiarato da produttori stessi e da alcuni blogger, siamo davvero lontani dalla qualità console.
Vedremo come se la cava su iPhone5



SONORO
Non c'è molto da dire in questo caso. Il suono del motore è reso discretamente. Le musiche, pur essendo un pò anonime, sono adatte al loro scopo e piacevoli da ascoltare. Gli effetti sonori si limitano al fischio delle gomme quando si perde aderenza e a rumori vari (sempre uguali, purtroppo), quando di collide con altre macchine o con ostacoli a bordo pista.



GAMEPLAY
Inizio subito col dire che malgrado il titolo, siamo di nuovo di fronte ad un Arcade. Abbiamo testato il gioco disattivando tutti gli ausili, ma il motore fisico del gioco è molto approssimativo. Capita spesso di frenare in curva senza che questo modifichi in alcun modo l'assetto del veicolo.

E' totalmente assente la gestione del peso della macchina, quindi frenare prima di entrare curva non ha importanza. Ai fini della stabilità della macchina, l'unico parametro che viene preso in considerazione è la velocità del veicolo: se si va oltre una certa soglia, scatta la sbandata, come se si attivasse un trigger; viceversa, stando sotto quella soglia si può andare a zigzag senza perdere il controllo del veicolo. Non esiste, poi, la possibilità di usare il cambio manuale. Direi che per chi mastica un po di simracer, questo già è sufficiente per farsi un'idea. Come Arcade resta divertente e piacevole, non fosse per il problema delle in-app purchase, delle quali parleremo dopo. 
Per quanto riguarda gli avversari, risultano essere aggressivi in quanto cercano molto il contatto (in alcuni casi sembra si lancino con violenza contro di noi), tuttavia, una volta raggiunta la prima posizione, distaccarli risulta sin troppo semplice.



LONGEVITA'
Il menu di accesso alle varie categorie
Il pacchetto include molte modalità di gioco, divise in categorie alle quali potremo partecipare vincendo quelle man mano disponibili.




Ci sono le classiche modalità torneo, dove dobbiamo piazzarci primi entro un certo numero di giri, la modalità dragster, dove si corre in linea retta e si pone l'enfasi sul cambio delle marce (l'unica occasione dove è possibile agire sul cambio), la modalità endurance, che funziona come il buon vecchio OutRun (si hanno pochi secondi a disposizione per percorrere segmenti, completati i quali viene aggiunto qualche secondo extra) e vari eventi che cambiano di settimana in settimana.  I veicoli da acquistare sono molti e tutti upgradabili per quel che concerne motore, trasmissione, freni e pneumatici.



MULTIPLAYER
Non esiste una modalità OnLine per affrontare direttamente avversari via Internet, ne è possibile farlo in Locale. Per questo titolo gli sviluppatori hanno creato un'apposita modalità denominata TSM (Time Shifted Multiplayer). Appoggiandosi al Game Center di Apple o a Facebook, il gioco genererà di volta in volta delle gare popolate da giocatori umani, che hanno precedentemente affrontato l'evento e registrato il loro tempo; a questo punto l'avatar del giocatore verrà assegnato ad un veicolo virtuale, guidato da un'IA che ne dovrebbe emulare il comportamento. Questo sistema in realtà non ci ha convinto molto; i nostri avversari, sempre e comunque computerizzati, seguono tattiche sempre uguali, non dissimili alle IA di altri giochi di guida. Al di la di come affronteremo la gara e di come si comporteranno le IA avversarie, nel computo finale verranno presi in considerazione i risultati reali dell'avversario umano. Si può dire che per quanto FireMonkey abbia tentato di rendere l'esperienza più 'social' possibile, in realtà saremo sempre soli a gareggiare contro il computer

Fin qui sembra che le cose non vadano male e il titolo sembra più soddisfacente.
Purtroppo non è così e vediamo il perché



IL MODELLO FREEMIUM
Presto odierete questa schermata
Lo possiamo dire sin da subito, senza girarci attorno: al di la di quanto di buono questo titolo possa offrire, il tutto viene drasticamente rovinato dal modello commerciale adottato, l'infausto Freemium.

Come di consueto per questo genere, il client di gioco viene offerto gratuitamente. Giocare col gioco a certi livelli, tuttavia, risulta essere estremamente dispendioso. 




Ogni volta che gareggiamo, la nostra auto è soggetta all'usura di diversi componenti (Olio, Motore, Freni, Sospensione, Pneumatici). Diciamo che mediamente, dopo 4 o 5 giri, si deve necessariamente intervenire per riparare il tutto. La cosa triste è che ciascun componente richiede, oltre che R$ (la valuta guadagnabile in game), un certo tempo per la riparazione. Ogni componente che va riparato viene aggiunta ad un coda di lavoro, sommando quindi il tempo necessario per la riparazione. Con la macchina iniziale, la riparazione completa richiede ben 45 minuti, mentre fare i 4 o 5 giri non richiede più di un quarto d'ora (e ci teniamo anche larghi). L'unico modo per accelerare questi tediosi passaggi, è il pagamento di 8 monete d'oro (acquistabili con soldi reali, o molto più lentamente avanzando di livello). L'acquisto di monete d'oro, si sull'Appstore, sia sul Google play store, parte da 1,79€
Per la gioia di Equitalia
Se ci si fanno due conti, giocare un'oretta piena non è proprio abbordabile. A peggiorare il tutto c'è il fatto che i costi in tempo per macchine più potenti aumentano esponenzialmente e purtroppo non finisce qui.
Rispetto al precedente, si nota che la valuta di gioco, i già citati R$, è molto più centellinata, ovvero si guadagna molto meno per ogni evento completato con successo; durante la gara, poi, gli urti e l'andare fuori strada, causeranno danni meccanici e alla carrozzeria,  che andranno di volta in volta riparati per evitare il degrado delle prestazioni, riducendo ancora il nostro capitale di R$. Come guadagnare R$ senza spendere quantità di tempo immense? Semplice, sempre dal negozio! Questa volta, con i soliti 1,70€ ci si aggiudica il taglio minimo, corrispondente a 50.000 R$ (che fra riparazioni e upgrade, vanno via in un soffio).


Una riverniciatura all'auto? Basta una buona carta di credito!
La stessa aggressività degli avversari (che oltre a venirci addosso faranno di tutto per mandarci contro i muretti) è evidentemente parte dell'economia di gioco (in tutti i sensi!)




Cerchioni nuovi in pronta consegna? Sempre la solita carta di credito
In conclusione ci troviamo di fronte ad un titolo la cui appetibilità è un pò lo specchietto delle allodole per spillare quanti più soldi possibili dal povero giocatore, che nel caso tenti di non spendere un euro, verrà frustrato da attese eterne e punizioni eccessive per i propri errori in gara (quando si dice, pagare un errore a caro prezzo!)

mercoledì 27 febbraio 2013

Champions Of Regnum Online su Steam!






  Disponibile sulla piattaforma Steam, compatibile con la piattaforma Windows, Mac e Linux, Champions of Regnum Online segna un nuovo traguardo per il team argentino, che è riuscito a far crescere un progetto relativamente piccolo sino a farlo diventare quello che è oggi. Nato come uno dei primi titoli mutli S.O., perfettamente funzionante sotto Linux, ha visto molte modifiche dalle sue origini, sia di carattere estetico che di gameplay, rivedendo a più riprese il bilanciamento fra le classi dei tre regni in lotta.



Disponibile a questo indirizzo, è possibile acquistare anche il New Recruit Pack o l'XP Starter Pack
Trattandosi di un Free2Play (uno dei pochi realmente gestibile con spese minime) l'acquisto è totalmente facoltativo e rappresenta solo un ausilio per iniziare a giocare meglio.

Consiglio di provarlo, specie se avete amici che vi possono seguire nell'impresa e magari creare anche qualche Clan Italiano, che non guasta mai :)

UPDATE - Alcuni utenti stanno avendo difficoltà ad avviare l'installazione del gioco; per riuscirci la soluzione è quantomai semplice: basterà semplicemente effettuare il riavvio del client Steam. Buon divertimento!

lunedì 25 febbraio 2013

3D Vision: Alcuni esempi

A completamento del precedente Post, Linko alcune immagini di esempio generate impostando manualmente convergenza e profondità. Per vederle è necessario utilizzare un browser compatibile con HTML5, come Chrome e Firefox e avere le Silverlight installate. Le immagini sono ospitate sul sito Nvidia 3DVision Live. Ecco la carrellata di immagini:

Alien Breed



FAR CRY 2




Dragon Age Origin




FALLOUT 3




Per il momento mi fermo qui, chi fosse interessato ad altri esempi, può accedere alla galleria completa (in fase di aggiornamento) a questo indirizzo: http://photos.3dvisionlive.com/Dardael/

mercoledì 20 febbraio 2013

[Mini Tutorial] Come migliorare la proprio esperienza con Nvidia 3d Vision

Con questa breve guida, vi forniamo alcuni piccoli e semplici consigli per migliorare o quantomeno personalizzare l'esperienza visiva che può regalare il kit 3dVision di Nvidia.
Per il presente mini tutorial è stato utilizzato un monitor 3dVision Ready, ovvero l'LG W2363D; purtroppo non è stato possibile effettuare test su Televisori 3D standard.
Effettuata la rapida configurazione, mediante l'apposito wizard fornito da Nvidia, si ha la possibilità di attivare una nuova modalità stereoscopica, che andrà ad affiancarsi alla Discover (ovvero il classico 3d rosso/blue, detto anaglifo). Teoricamente questo è quel che basta per avere il 3d stereoscopico nei propri giochi, ma ci sono alcuni settaggi che possono 'raffinare' l'esperienza, in paritcolare per quei titoli non supportati nativamente.
Per prima cosa, accedere al pannello di controllo Nvidia e selezionare la seconda opzione, 'Imposta 3D Stereoscopico". La prima cosa che salta all'occhio è lo slide 'Profondità di Colore', la stessa modificabile con l'apposito slide sul retro del prisma IR. A noi interessa la voce 'Imposta tasti di scelta rapida'


Ci verranno quindi presentate le combinazioni predefinite di tasti per agire, ad esempio sulla profondità (regolabile anche mediante l'apposita rotellina del Prisma). Per accedere alle opzioni avanzate, estendere il relativo sottomenu e spuntare la voce 'Abilita impostazioni avanzate nel gioco'



Fra le voci che avremo ora a disposizione, quelle che interessano sono relative alla conergenza. Prima di andare avanti, va fatta una doverosa distinzione fra profondità e convergenza.

Per la profondità, si intende l'effetto di distanza che si percepisce quando si osserva l'immagine stereoscopica, come se il nostro monitor o Tv3d siano delle finestre. La sua impostazione è molto soggettiva, ma in genere è meglio non esagerare; valori troppo alti alterano la percezione volumetrica degli oggetti, ma sopratutto incrementano fortemente l'effetto Ghosting. Consiglio di rimanere fra il valore predefinito di Nvidia fino ad arrivare a circa il 50% di profondità. Per i giochi non pienamente supportati da 3dVision, si può tentare, invece, di dimezzare il valore predefinito (in questo modo ho ottenuto buoni risultati con varie avventure grafiche)


Punto di osservazione su di uno schermo 2D
La convergenza è, invece, il valore che più contribuisce a rendere spettacolare l'effetto stereoscopico, permettendo di ottenere il classico effetto di oggetti che escono letteralmente dallo schermo. Si tratta, in poche parole, di regolare a quale livello di profondità viene posizionato, idealmente, lo schermo del monitor o, per dirla in altri termini, il punto in cui i nostri occhi si focalizzano: tutto ciò che è al di fuori del punto di convergenza viene percepito come più vicino o più lontano.
Quando osserviamo un normale schermo 2D, il punto di convergenza ricade sul monitor stesso, un pò come si vede in questa immagine:



Tornando al caso di uno schermo 3D, aumentando la convergenza, il punto focale viene avvicinato allo spettatore: 
Convergenza maggiore

Viceversa, diminuendola, il punto focale si allontanerà:
Convergenza minore


E' bene precisare che mentre su uno schermo 2D il punto focale resta fisso sullo schermo, per gli schermi 3D il dinamismo delle immagini farà si che i nostri occhi si adeguino alla distanza dell'oggetto rappresentato. Molto più semplicemente, basta osservara la X formata dalle linee visive (riportate in rosso nelle immagini soprastanti): ciò che si trova nella metà superiore della X farà si che, quando osservata, i nostri occhi divergano fra di loro, di converso, gli oggetti osservati nella metà inferiore faranno incrociare i nostri occhi (come quando proviamo ad osservare una matita mentre la avviciniamo al viso).


Una volta afferrati questi concetti di base si può iniziare a lavorare sulle configurazione per i giochi che ci interessano.
Il primo passo da fare per iniziare detta configurazione è abilitare l'effetto stereoscopico (ovviamente) e, beh, togliere gli occhialini! Può sembrare strano, abbiamo bisogno di vedere l'immagine sdoppiata con i nostri occhi prima di poter procedere.
Il secondo passo è stabilire quale zona dell'area di gioco è quella dove maggiormente ci si concentra. Ad esempio, nei giochi con vista dall'alto sarà il terreno immediatamente sotto i protagonisti, in quelli in terza persona le spalle del nostro avatar ed nei giochi in soggettiva la zona della'arma impugnata dove normalmente risiede il mirino telescopico, nei simulatori il cockpit o cruscotto che sia (in alcuni sim racer ho trovato molto più spettacolare settare la convergenza sul volante). Stabilito tutto questo, si deve agire sui valori di convergenza finche le zone appena indicate non siano più sdoppiate: dovremo, quindi, fare in modo che il punto focale sia composto da due immagini perfettamente sovrapposte, rendendo possibile osservarle normalmente ad occhio nudo.

Lavorando sulla convergenza si possono ottenere risultati davvero fantastici: i giochi con vista dall'alto o isometrici diventeranno dei diorama che vi daranno la sensazione di poter raccogliere oggetti e personaggi di scena come fossero statuine, i giochi in terza persona o giochi tipo mmorpg regaleranno un livello di immedesimazione da capogiro ed i giochi in prima persona (i più difficili da configurare bene, bisogna riconoscerlo) vi faranno provare l'emozione di vedersi lanciare granate o essere raggiunti da traccianti in maniera talmente realistica che dovrete combattere con voi stessi per resistere alla tentazione di schivare tutto!

Detto questo non vi resta che sperimentare,  sperimentare, sperimentare.
Avete già pratica e volete aggiungere o correggere quanto riportato in questo articolo? Come sempre, la sezione commenti qui in basso è tutta per voi!

Consigli per gli acquisti: i titoli Steam in saldo



Fra non molto, precisamente il 21 Febbraio, terminerà l'offerta Steam per i titoli disponibili per la piattaforma Linux. Di seguito un rapido accenno ad alcuni di essi, nello specifico quelli che ho potuto provare sin ora. Tutti si distinguono per la loto qualità artistica, sia in campo grafico che musicale, oltre ad essere ovviamente molto divertenti e coinvolgenti.





Titolo dallo stampo fumettistico, improntato sulla falsariga di Diablo. Il mondo di gioco si 'crea' man mano che lo attraversiamo, creando un suggestivo effetto di profondità. Disponibile anche in digital deluxe edition, comprende l'ottima colonna sonora (acquistabile anche separatamente) che accompagna le avventure di Kid, il protagonista del gioco. Da segnalare la voce del narratore, che racconterà le nostre gesta in tempo reale, adattandosi agli avvenimenti causati dal giocatore stesso, in maniera del tutto dinamica.



Claustrofobico Survival Horror dai risvolti onirici e psicologici. Evoluzione del genere iniziato con la serie Penumbra, ottima narrazione e atmosfera inquietante sono assicurati per un titolo che non passa di certo inosservato. Consigliato a chi ha nervi saldi e voglia di emozioni forti.


The Book of Unwritten Tales
 e
The Book of Unwritten Chronicles: The Critter Chronicles

Di questi due titoli non posso dire ancora molto, visto che non ho potuto dedicargli molto tempo. Si tratta di due titoli appartenenti al genere delle avventure grafiche (un tempo note come avventure punta e clicca). L'ambientazione è di chiaro stampo fantasy con declinazioni fiabesche. La direzione artistica è ai massimi livelli , così come la creatività adottata nella creazione di ambienti e personaggi. La digital deluxe edition include la colonna sonora, un breve ma interessante video contenente il making off e un digital artbook in formato PDF.

Trine 2

Altro titolo Fantasy. Il titolo si presenta con un comparto grafico di tutto rispetto. Giochi di luce danno vita a rigogliosi scorci di natura, lungo i quali ci sposteremo su un percorso bidimensionale, tipico dei platform game. Presenti tre classi giocabili, è da segnalare la possibilità di giocare in cooperativa locale o via Internet, rendendo il tutto più vivace e dinamico. Anche per questo titolo è possibile avere contenuti extra acuistando la Collector Edition, comprensiva di un Artbook in PDF e dell'album contente la colonna sonora dell'opera.

Aquaria

Questa volta, pur mantenedo l'ambientazione fantasy, lo scenario di gioco si sposta sott'acqua, teatro di una insospettabilmente vasta rete di tunnel, gallerie e sale sottomarine. La protagonista del gioco si muove agilmente e fluidamente  nel proprio ambiente, alternando sezioni rilassanti e distensive dove l'accento è posto sull'esplorazione ad altre più frenetiche, tramutando il gioco in un vero e proprio shooter. Ottimo e di grande impatto l'accompagnamento musicale, grazie anche alle doti canore della protagonista stessa. Per questo titolo, purtroppo, non è presente alcun contenuto aggiuntivo.

Mi fermo qua perche i titoli a disposizioni sono davvero molti e tutti molto validi. Se volete dire la vostra e aggiungere altri titoli a questa lista, la sottostante sezione commenti vi attende trepidante!

Per testare i titoli ho usato un PC dotato di processore quad-core di AMD, con 4 Gb di Ram e scheda video Nvidia GTX460. La versione di Linux usata è Ubuntu 12.10. Tutti i titoli hanno funzionato senza problemi di sorta con elevatissimi livelli di fluidità. 

venerdì 15 febbraio 2013

Saldi Steam su Linux

Per celebrare il rilascio ufficiale di Steam per Linux, tutti i titoli disponibili per il pinguino sono stati messi in sconto, con un margine superiore al 50%!
I titoli disponibili sono molti e alcuni di essi sono piccole perle dall'elevato valore artistico e videoludico.


A tutti gli utenti del pinguino, il mio consiglio è quantomeno di darci un'occhiata: i prezzi sono davvero accessibilissimi e i generi offerti variegati.

Per acquistare ed installare i giochi è necessario avere il client Steam, ma potete avere una lista di titoli (ed anche effettuare l'acquisto) direttamente da questo Link:


Affrettatevi, l'offerta termina il 21 di Febbraio!

mercoledì 6 febbraio 2013

Gli adulti e i videogames

Se si interpreta distrattamente la parola "gioco", quasi certamente la mente va ad attività infantili o al massimo adolescenziali. Non lo si può negare, nella prima fase della nostra vita il bisogno di divertimento e leggerezza si manifesta in maniera più marcata.Il meccanismo del gioco ha una valenza didattica: giocare, nelle sue varie forme, è un modo di fare piccole esperienze e confrontarsi con i propri amici, risultando quindi un processo fondamentale nella crescita di un individuo.
Ma siamo sicuri che tale bisogno si limiti ai soli primi anni della nostra giovinezza? Pensandoci un attimino più a fondo, si capisce facilmente che non abbandoniamo mai il nostro lato giocoso, semplicemente lo modifichiamo.
Alla leggerezza iniziale si preferisce qualcosa di più impegnativo. Ecco quindi che si inizia ad avvicinarsi ai sempreverdi giochi di carte, degli scacchi ed in ceri casi ai giochi di società più evoluti.

Tutto ciò si applica anche nel mondo del divertimento elettronico. Questo settore è estremamente eterogeneo e diversificato, arrivando ad offrire esperienze diverse su misura per tanti soggetti diversi.

In Italia il mondo dei videogames è ancora poco conosciuto e relegato con superficialità al mondo infantile di cui si parlava ad inizio articolo, un pò come capita per molti cartoni animati: anche se questi sono nati e pensati per un pubblico adulto (come nel caso di South Park, I Simpson o I Griffin, per citare i più noti), vengono spesso trattati come qualsiasi show per ragazzi.

Come spesso accade, la verità è ben diversa dal luogo comune ed addentrandosi un pò in questo settore è molto facile rimanere sorpresi da cosa ha da offrire, a prescindere di quale che sia la nostra età.

Il mio consiglio è quello di informarsi e verificare di persona, creandosi così la possibilità di venire a contatto con una cultura emergente che avrà, probabilmente, maggior rilievo nelle generazioni a venire.

domenica 3 febbraio 2013

De-Evoluzione del Videogioco

Cosa rende una passione realmente degna di essere vissuta? Qual'è la reale linea di demarcazione che separa un semplice passatempo da un'attività dove è considerato 'lecito' investire buona parte del nostro tempo?

Nell'ambito videoludico queste domande hanno da sempre più impatto rispetto ad altre attività, come può essere il dedicarsi al tifo rispetto alla squadra del cuore o dedicarsi alla lettura di un buon libro.
Senza dimenticare che si tratta pur sempre di intrattenimento, per gli appassionati di videogiochi, la differenza la fa lo spessore e la profondità stessa che ci possono offrire.
Questo tipo do format è poliedrico e ha veramente molto da offrire.

Molti titoli ci hanno offerto trame ricche ed elaborate come solo un buon romanzo o il miglior cult-movie sono in grado di rappresentare. A rendere più interessante il quadro, abbiamo un coinvolgimento attivo dell'utente, che si ritrova a dover gestire molte situazioni differenti.
A seconda del genere, ci si può trovare a partecipare ad elaborate e realistiche gare automobilistiche, spingendoci a capire le dinamiche fisiche affrontate in pista come nessuna gara seguita alla tv potrà mai fare; ci si trova ad affrontare giochi di strategia che, di fatto, possono considerarsi l'evoluzione del gioco degli scacchi. Le possibilità sono infinite e le qualità delle simulazioni possono essere davvero notevoli. Lo stimolo intellettivo non è affatto trascurabile e anche il valore didattico che si riceve è un valore aggiunto che rende l'esperienza anche utile e costruttiva.

Qualcosa, però, negli ultimi tempi, sta prendendo una piega del tutto diversa. A seguito della diffusione capillare di quelli che possono essere definiti mini-games, molte di queste proprietà positive stanno venendo annullate.
Con l'avvento dei dispositivi Mobile, come gli iPhone con iOS e quelli appartenenti al mondo Android, stiamo assistendo alla tendenza di rendere il videogioco come il più semplice e banale scacciapensieri
I precedenti meccanismi, complessi ed elaborati, lasciano ora lo spazio a strutture minimali e ripetitive, accomunate dal solo obbiettivo di accumulare fondi nel tempo. A proposito del tempo, questi titoli non hanno una fine e vengono pertanto definiti Endless Games; tanto più si gioca, tanto più si accumula. Non di rado, per accelerare i tempi, è necessario investire soldi reali, annullando qualsiasi genere di sfida (anche se di sfida non si può parlare, praticamente non si può perdere).

Siamo ben lontani dagli strategici impegnativi come il buon vecchio X-Com, o dai manageriali come i vecchi SimCity.
Stessa sorte sta toccando agli FPS (First Person Shooter). Se negli anni passati si ricercava il realismo e si offriva libertà d'azioni al giocatore, oggi si segue un percorso lineare ed obbligato. Basti pensare al primo Ghost Recon ed ai suoi seguito, andati via via semplificandosi lasciando intravedere ben poco di quelle che erano le ottime premesse iniziali.

E voi cosa ne pensate? Avvertite anche voi tutto questo come un processo degenerativo o pensate sia la  strada giusta?