mercoledì 20 febbraio 2013

[Mini Tutorial] Come migliorare la proprio esperienza con Nvidia 3d Vision

Con questa breve guida, vi forniamo alcuni piccoli e semplici consigli per migliorare o quantomeno personalizzare l'esperienza visiva che può regalare il kit 3dVision di Nvidia.
Per il presente mini tutorial è stato utilizzato un monitor 3dVision Ready, ovvero l'LG W2363D; purtroppo non è stato possibile effettuare test su Televisori 3D standard.
Effettuata la rapida configurazione, mediante l'apposito wizard fornito da Nvidia, si ha la possibilità di attivare una nuova modalità stereoscopica, che andrà ad affiancarsi alla Discover (ovvero il classico 3d rosso/blue, detto anaglifo). Teoricamente questo è quel che basta per avere il 3d stereoscopico nei propri giochi, ma ci sono alcuni settaggi che possono 'raffinare' l'esperienza, in paritcolare per quei titoli non supportati nativamente.
Per prima cosa, accedere al pannello di controllo Nvidia e selezionare la seconda opzione, 'Imposta 3D Stereoscopico". La prima cosa che salta all'occhio è lo slide 'Profondità di Colore', la stessa modificabile con l'apposito slide sul retro del prisma IR. A noi interessa la voce 'Imposta tasti di scelta rapida'


Ci verranno quindi presentate le combinazioni predefinite di tasti per agire, ad esempio sulla profondità (regolabile anche mediante l'apposita rotellina del Prisma). Per accedere alle opzioni avanzate, estendere il relativo sottomenu e spuntare la voce 'Abilita impostazioni avanzate nel gioco'



Fra le voci che avremo ora a disposizione, quelle che interessano sono relative alla conergenza. Prima di andare avanti, va fatta una doverosa distinzione fra profondità e convergenza.

Per la profondità, si intende l'effetto di distanza che si percepisce quando si osserva l'immagine stereoscopica, come se il nostro monitor o Tv3d siano delle finestre. La sua impostazione è molto soggettiva, ma in genere è meglio non esagerare; valori troppo alti alterano la percezione volumetrica degli oggetti, ma sopratutto incrementano fortemente l'effetto Ghosting. Consiglio di rimanere fra il valore predefinito di Nvidia fino ad arrivare a circa il 50% di profondità. Per i giochi non pienamente supportati da 3dVision, si può tentare, invece, di dimezzare il valore predefinito (in questo modo ho ottenuto buoni risultati con varie avventure grafiche)


Punto di osservazione su di uno schermo 2D
La convergenza è, invece, il valore che più contribuisce a rendere spettacolare l'effetto stereoscopico, permettendo di ottenere il classico effetto di oggetti che escono letteralmente dallo schermo. Si tratta, in poche parole, di regolare a quale livello di profondità viene posizionato, idealmente, lo schermo del monitor o, per dirla in altri termini, il punto in cui i nostri occhi si focalizzano: tutto ciò che è al di fuori del punto di convergenza viene percepito come più vicino o più lontano.
Quando osserviamo un normale schermo 2D, il punto di convergenza ricade sul monitor stesso, un pò come si vede in questa immagine:



Tornando al caso di uno schermo 3D, aumentando la convergenza, il punto focale viene avvicinato allo spettatore: 
Convergenza maggiore

Viceversa, diminuendola, il punto focale si allontanerà:
Convergenza minore


E' bene precisare che mentre su uno schermo 2D il punto focale resta fisso sullo schermo, per gli schermi 3D il dinamismo delle immagini farà si che i nostri occhi si adeguino alla distanza dell'oggetto rappresentato. Molto più semplicemente, basta osservara la X formata dalle linee visive (riportate in rosso nelle immagini soprastanti): ciò che si trova nella metà superiore della X farà si che, quando osservata, i nostri occhi divergano fra di loro, di converso, gli oggetti osservati nella metà inferiore faranno incrociare i nostri occhi (come quando proviamo ad osservare una matita mentre la avviciniamo al viso).


Una volta afferrati questi concetti di base si può iniziare a lavorare sulle configurazione per i giochi che ci interessano.
Il primo passo da fare per iniziare detta configurazione è abilitare l'effetto stereoscopico (ovviamente) e, beh, togliere gli occhialini! Può sembrare strano, abbiamo bisogno di vedere l'immagine sdoppiata con i nostri occhi prima di poter procedere.
Il secondo passo è stabilire quale zona dell'area di gioco è quella dove maggiormente ci si concentra. Ad esempio, nei giochi con vista dall'alto sarà il terreno immediatamente sotto i protagonisti, in quelli in terza persona le spalle del nostro avatar ed nei giochi in soggettiva la zona della'arma impugnata dove normalmente risiede il mirino telescopico, nei simulatori il cockpit o cruscotto che sia (in alcuni sim racer ho trovato molto più spettacolare settare la convergenza sul volante). Stabilito tutto questo, si deve agire sui valori di convergenza finche le zone appena indicate non siano più sdoppiate: dovremo, quindi, fare in modo che il punto focale sia composto da due immagini perfettamente sovrapposte, rendendo possibile osservarle normalmente ad occhio nudo.

Lavorando sulla convergenza si possono ottenere risultati davvero fantastici: i giochi con vista dall'alto o isometrici diventeranno dei diorama che vi daranno la sensazione di poter raccogliere oggetti e personaggi di scena come fossero statuine, i giochi in terza persona o giochi tipo mmorpg regaleranno un livello di immedesimazione da capogiro ed i giochi in prima persona (i più difficili da configurare bene, bisogna riconoscerlo) vi faranno provare l'emozione di vedersi lanciare granate o essere raggiunti da traccianti in maniera talmente realistica che dovrete combattere con voi stessi per resistere alla tentazione di schivare tutto!

Detto questo non vi resta che sperimentare,  sperimentare, sperimentare.
Avete già pratica e volete aggiungere o correggere quanto riportato in questo articolo? Come sempre, la sezione commenti qui in basso è tutta per voi!

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