lunedì 29 agosto 2011

La nuova frontiera del 3D

Arrivato nelle sale cinematografiche quasi in punta di piedi, con film dedicati più ad un pubblico adolescenziale (film horror o fantasy, un catalogo quasi da parco giochi), i film stereoscopici stanno pian piano diventando sempre più una consuetudine. E' interessante pensare come questa novità, in realtà non è affatto una cosa così recente come molti tendono a pensare. Il 3d stereoscopico esiste da molto molto tempo, probabilmente sin dagli anni '50. Lo studio di un sistema sui livelli parallattici, capaci di dare l'illusione della profondità, è iniziato con sistemi molto differenti che sono pian piano confluiti negli attuali sistemi ( a loro volta ancora in via di sviluppo). Il primo sistema tridimensionale dotato di una discreta efficienza è stato il sistema degli anaglifi; tramite lenti colorate (solitamente rossa l'una, azzurrina l'altra) era possibile ottenere un buon effetto di profondità, ma al prezzo di rinunciare ai colori. Con gli anaglifi, inoltre, a causa dell'intensa colorazione delle lenti, i mal di testa non erano infrequenti, inoltre venivano persi i colori originali dell'immagine. Con gli anaglifi vennero realizzati, oltre ai film, anche vari fumetti, tutto sommato piuttosto gradevoli da vedere (sempre per brevi periodi di tempo).
Il 3d stereoscopico è stato relegato a luna park e pochi altri eventi di richiamo, ma non era ancora pronto per essere proposto come soluzione stabile. Ad oggi, i primi modelli di tv e monitor 3d sono già presenti nei centri commerciali e pian piano diverranno accessibili alle tasche di molti.
Si tratta di un passaggio piuttosto naturale. Abbiamo assistito a passaggi simili molte volte ed ogni volta le polemiche e le perplessità erano incredibilmente simili fra loro.
I commenti più comuni sono l'accusa della moda temporanea, il classico cliché del 'non sanno più cosa inventarsi', del si è sempre vissuto bene senza e molto in generale la posizione generale è che quella nuova tecnologia non varcherà mai la soglia della propria abitazione. Peccato poi i fatti abbiano sempre dimostrato il contrario :)
 La situazione attuale col 3d mi ricorda da vicina l'esperienza fatta, nemmeno tanto tempo fa, con la diffusione dei GPS. I primi entusiasti di quel sistema venivano abitualmente sbeffeggiati da tutti gli altri (o quasi), salvo poi, non appena i prezzi sono crollati, diventarne i massimi utilizzatori.
In fondo si tratta e si è sempre trattato di questo: l'accessibilità
Ogni nuova tecnologia necessità di un periodo di 'gestazione', durante il quale è abitualmente molto costosa, poco stabile (e poco pratica) e poco conosciuta dalle masse. Man mano che queste tecnologie vengono raffinate, i costi di distribuzione si diluiscono grazie ad ottimizzazioni del processo costruttivo; ergo, un qualcosa fino a poco tempo prima inconsueto e costosissimo lo si trova nella cesta dei saldi dei più comuni centri commerciali ^_^
Gli esempi si sprecano: è accaduto per i già citati gps, per i cd/dvd/bluray (si, ad ognuno è toccata la stessa sorte), per le tv HD, i lettori MP3 e chi più ne più ne metta.

Il 3d sarà quindi una fallimentare 'diavoleria' tecnologica o sarà una feature talmente consueta al punto di non farci più caso? Vedremo :)

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